ECONOMIA &LAVORO

 
 
 
Acciaio e Materie prime
 
HOME DEL DOSSIER
Crisi, numeri, previsioni
Analisi
Distretti
Aziende
Metalli24
Eventi

Tornano a salire le tariffe dei noli

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
Martedí 24 Febbraio 2009


Dopo mesi di lacrime e sangue per il trasporto via mare delle rinfuse solide, i noli hanno ricominciato a salire. In particolare quelli legati ai minerali di ferro per le acciaierie, sulla rotta Atlantico-Pacifico. Rotta che porta dal continente europeo, via Sud America, alla Cina. Una capesize (nave bulk carrier da 170mila tonnellate di portata) oggi viene affittata a più di 50mila dollari al giorno. Nei mesi scorsi era scesa fino a 4mila dollari. Una caduta libera, visto che, tra aprile e giugno del 2008, noleggiare la stessa nave costava 200mila dollari al giorno.
Si registra, spiega Giuseppe Scarrone, del dipartimento dry bulk della società di brokeraggio Banchero Costa, «una spinta generale del mercato del carico secco. È difficile, però, delineare esattamente ciò che sta accadendo e, soprattutto, i motivi per i quali accade. Mi spiego: alcuni autorevoli analisti pensano che si tratti soltanto di una bolla speculativa. Altri ritengono, invece, che ci sia una necessità, da parte soprattutto dei produttori di acciaio, di ricostituire una parte delle scorte di materie prime che hanno consumato nei mesi scorsi. Da settembre a dicembre, con un mercato estremamente incerto e attendendo uno sconto sui prezzi delle materie prime, molti hanno evitato di fare nuovi acquisti e si sono limitati a consumare quanto avevano da parte. Oggi, a fronte di una piccola ripresa della produzione dei prodotti di acciaio in Cina, che invece è minore, mi pare di capire, in Europa, i produttori hanno sentito la necessità di ricostituire quelle scorte». Ora, prosegue Scarrone, «la media dei noli potrebbe essere valutata intorno a 38mila dollari al giorno. Però, sul traffico fondamentale per una capesize, che è quello di minerale di ferro o coking coal sulla rotta Atlantico-Pacifico, via Brasile, verso la Cina, i noli sono intorno a 55mila dollari al giorno».
Difficile dire, però, se e quanto durerà la crescita. Una volta ricostituite le scorte, il mercato si fermerà, scenderà solo di poco per riassestarsi o subirà una spinta speculativa che continuerà a farlo salire? Di certo, molti operatori cercano di sfruttare questa occasione. Al di là di quanti hanno la necessità di trasportare per proprio conto, infatti, ci sono armatori che stanno prendendo navi per uno o due anni, sperando che il mercato continui a salire nei prossimi mesi. Una panamax (70mila tonnellate) presa, nei giorni scorsi, con un nolo a 12-14mila dollari, può essere subnoleggiata magari a 18-19mila al giorno, consentendo, a chi è entrato nel mercato al momento giusto, di portare a casa 5mila dollari di profitto per 365 giorni.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-